LA STORIA - Centro Studi Sebetia - ter

Cerca sel sito
Vai ai contenuti

Menu principale:

LA STORIA

Il Centro Studi Sebetia fù fondato ufficialmente nel 1805 da Gioacchino Murat.
Al Sebetia aderirono artisti, intellettuali ed oppositori della Real Casa Borbonica, come Pietro Colletta che nel 1799 dette vita alla Repubblica Partenopea.
La fondazione del Centro Culturale Sebetia, che prende nome dal fiume sotterraneo Sebeto, fiume legato alla mitologia Partenopea, si fa risalire al principio del 700 col Principe Gennaro Carafa di Roccella , al Principe di San Severo, a Saverio Geminiani,  al musicista Domenico Scarlatti, a Felice Piccinini ed a Salvator Rosa.
Alla fine del secolo, donna Eleonora Pimentel de Fonseca, l’Ammiraglio Francesco Caracciolo, Domenico Cirillo, Mario Pagano, Vincenzo Russo, Carlo Pisacane e Matera, personaggi che dettero vita alla Repubblica Partenopea del 1799, furono i frequentatori  e gli animatori del Centro Culturale.
Dopo la restaurazione sul trono di Napoli della Casa Reale Borbonica, il Centro Sebetia rientrò nella clandestinità, come era avvenuto nei primi anni del 700, e i suoi aderenti furono costretti a rifugiarsi in Francia, ad eccezione di Pietro Colletta  che, per i suoi passati, ebbe risparmiata la vita e l’esilio; Eleonora Pimentel de Fonseca e Francesco Caracciolo furono giustiziati.
Negli anni precedenti al Risorgimento Italiano il Centro Sebetia continuò la sua attività nella clandestinità, preparando i Napoletani allo spirito nazionale e risorgimentale dell’Unità d’Italia, uniformandosi alle direttive  di due grandi italiani: Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, che in precedenza avevano stretto legami di fratellanza con gli aderenti dell’antico sodalizio Napoletano.
Aderirono al Sebetia Francesco Caprile, Enrico Mossutti e Carlo Pisacane che aveva ripreso i contatti con i vecchi amici del sodalizio.

Nel 1861 il Centro Culturale Culturale Sebetia fu rifondato da un parroco Calabrese Don Domenico Angherà, che raccolse attorno a sé tutti i patrioti che contribuirono al Risorgimento  Italiano.
Aderirono esponenti della Real Casa.
Nel 1910 il sodalizio Napoletano fu frequentato dal poeta soldato Gabriele d’Annunzio e da poeti e musicisti dell’epoca.
Nel 1926, assieme alle altre associazioni culturali esistenti in Italia, il Centro venne sciolto.
Dopo l’ultimo conflitto mondiale, più volte si tentò di riprendere e rifondare il Centro Culturale Sebetia, ma per tanti motivi non vi si riuscì.
Nel 1963 – 64 un gruppo di Artisti, Musicisti, Letterati e Ricercatori fondarono in Roma il “Gruppo dei Matematici” : Ghidini Citro, Gherardi, Trylischi , Kauffman, Lazama, Tarascin, Lange, Pica, Gamet, Fazioli.
Dopo lunghe ed estenuanti prese di contatto con artisti e ricercatori ed uomini di cultura, il Sebetia riprese la sua attività con forza e vigore, aggiungendo il nome ter.
Il Sodalizio Partenopeo oggi è presente nelle città di Milano, Trieste, Palermo, Roma, Reggio Calabria e Cosenza. In Francia ha sede a Parigi , negli Stati Uniti a New York, nonché a Londra e a Madrid.

 
Torna ai contenuti | Torna al menu